Mentre l’Italia riconosce di essere in ritardo su emissioni zero e idrogeno (parola dello stesso ministro Graziano Delrio), tirando fuori dal cilindro blocchi-flop, altrove si fanno i conti sulle automobili green: elettriche, ibride e a metano destinate a una rapida diffusione.
La carica del gas naturale. I dati sono di Navigant Research, società di consulenza specializzata in nuove tecnologie. Per i veicoli a metano è prevista una crescita del 62,5% delle vendite annuali, dai 2,4 milioni di veicoli immatricolati nel 2015 ai 3,9 del 2025. Per quanto riguarda le automobili – la stragrande maggioranza del totale – gli esperti calcolano un tasso di crescita annuale composto del 4,3%, soprattutto in Europa (con l’Italia in pole) e nell’Asia Pacifica (dove si concentrerà oltre un terzo delle vendite).
Lo sprint delle batterie. Elettriche, ibride e ibride plug-in conosceranno un’accelerazione ancora più decisa, dai 2,6 milioni di veicoli immatricolati oggi ai 6 del 2024. Il 50% delle vendite, sottolineano gli esperti, sarà rappresentato da vetture elettriche o ibride plug-in, in crescita del 19% rispetto al 2015 (oggi sono solo lo 0,1% del mercato). Pur spingendosi molto in là, le previsioni indicano che i prossimi cinque anni saranno “molto più significativi” per l’industria automotive e quella energetica, rilevando evidentemente un’accelerazione tecnologica sul fronte delle batterie.
(fonte: Quattroruote 2015)